Nisa, Turkmenistan
A 18 km a ovest di Ashgabat si trovano le rovine di Nisa, la capitale dell'antica Partia, esistita a cavallo tra il I millennio a.C. e il I millennio d.C. Nel III secolo a.C. la Nuova Nisa era la capitale della Partia e la vecchia fortezza di Nisa era una residenza imperiale in quel periodo.
La Vecchia Nisa era il luogo dove erano concentrate le costruzioni di palazzi e templi. Vi si trovavano anche una tesoreria, un enorme magazzino di vino e depositi con numerose scorte. Le mura della fortezza erano spesse 8-9 m alla base e erano rinforzate con 43 torri rettangolari.
Nel periodo in cui l'Impero Partico era una potenza mondiale, la Vecchia Nisa era chiamata Mitridatkert dal nome del re Mitridate I (171-138 a.C.) che ordinò la costruzione di questa città. Successivamente, la capitale fu trasferita in Asia Minore, ma fu mantenuto un atteggiamento speciale verso la Vecchia Nisa: vi si trovavano le tombe dei membri della dinastia regnante degli Arsacidi, i re venivano a Nisa per celebrare grandi festività e offrire sacrifici.
Nel 225 l'Impero Partico cessò di esistere e Artashir, l'ex governatore arsacide, fondò un nuovo stato governato dalla dinastia sasanide. Con lo scopo di cancellare dalla memoria del popolo tutto ciò che era collegato ai governanti partici, ordinò di distruggere la Vecchia Nisa. L'eredità degli Arsacidi fu saccheggiata e praticamente trasformata in rovine. La vita lì fu ripristinata solo diversi secoli dopo, quando Nisa divenne parte del Califfato Arabo; tuttavia, la fortezza non riacquistò mai la sua passata potenza. Oggi l'antico splendore di Mitridatokert può essere visto nei reperti degli archeologi: bellissimi vasi d'avorio a forma di corno (rhytons), documenti unici del II-I secolo a.C., scritti con un pennello su pezzi di coccio, meravigliose sculture in marmo bianco e così via.
L'ultima scoperta nella Vecchia Nisa, un frammento di affresco unico, è un vero capolavoro dell'arte pittorica partica.
La fortezza di Nisa è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 2007.