Processo di Produzione della Seta nell'Antica Cina

Processo di Produzione della Seta nell'Antica Cina

Secondo le antiche fonti scritte, i gelsi venivano solitamente piantati nei deserti, ai confini dei campi, davanti alle case. Nel terzo mese del calendario lunare, chiamato "mese del baco da seta", iniziava il processo di allevamento dei bachi da seta. Il primo giorno di questo mese, le donne lavavano i grani (uova di baco da seta) con acqua pura e poi li collocavano in una calda "casa dei bachi da seta". Per stimolare la rapida nascita delle larve, i grani venivano annaffiati con un decotto di erbe. Era obbligatorio mantenere una temperatura precisa e il silenzio nella "casa dei bachi da seta", mantenerla pulita, ventilare ma evitare movimenti d'aria eccessivi. Inizialmente i grani venivano tenuti nelle mangiatoie. In 20-22 giorni le larve iniziavano a impuparsi. Successivamente venivano collocate in setacci e messe su rastrelliere di legno. Poi i bozzoli venivano scottati con acqua bollita e i fili venivano srotolati. Come risultato di questa operazione, la sericina veniva parzialmente lavata via e rimaneva il filamento intatto di 700-1.000 metri di lunghezza. I filamenti venivano trasformati in un unico filo mediante una ruota da filatura.